Il piano del governo, sfratti rapidi con un’autorità ad hoc. L'opposizione: “Attacco ai diritti”

La maggioranza guidata da Fratelli d'Italia accelera sul "Piano Casa" della premier Giorgia Meloni, puntando sulla drastica velocizzazione degli sfratti per morosità.
Il disegno di legge depositato in Senato, a prima firma del senatore FdI Paolo Marcheschi, vuole rivoluzionare le procedure di sgombero delle case istituendo una nuova Autorità Amministrativa ad hoc, scavalcando dunque di fatto i tribunali ordinari.
L'obiettivo dichiarato è quello di sbloccare il mercato degli affitti, incentivando i proprietari a firmare contratti a lungo termine, in particolare per le giovani coppie e le famiglie, sconfiggendo la paura della morosità. Marcheschi è convinto che spesso le abitazioni siano destinate agli affitti brevi proprio a causa della difficoltà dei proprietari di riavere gli immobili da inquilini morosi. La novità, quindi, avrebbe un duplice effetto: ridurre i contenziosi civili e frenare le locazioni 'mordi e fuggi'.
Sfratto con TSO (Questura Pesaro Urbino )
Il cuore della proposta risiede nella creazione dell'Autorità per l'esecuzione degli sfratti, un ente pubblico amministrativo che farà capo direttamente al Ministero della Giustizia. La procedura prevista dal DDL, che interviene quando l'affitto non viene pagato per due mesi consecutivi, è estremamente rapida.
Al proprietario basterà rivolgersi direttamente alla nuova Autorità. All'inquilino verranno concessi 15 giorni per saldare le due rate saltate. In caso di mancato pagamento, l'Autorità, dopo aver verificato i documenti, avrà la facoltà di disporre lo sgombero entro soli 7 giorni. Da quella decisione, sono previsti ulteriori 30 giorni per l'esecuzione da parte dell'Ufficiale Giudiziario, prorogabili al massimo a 90. Con questo nuovo percorso, l'intero processo di sfratto potrebbe concludersi potenzialmente tra i due e i quattro mesi dalla richiesta iniziale, riducendo drasticamente le lungaggini attuali.
Salvaguardie sociali e il rinvio per fragilitàIl disegno di legge, composto da cinque articoli, prevede comunque delle tutele per le situazioni di precarietà economica. Aiuti o rinvii saranno concessi a chi ha un ISEE inferiore a 12.000 euro e dimostra che la morosità è dovuta a cause di forza maggiore come un licenziamento (per crisi aziendale), una malattia grave o una separazione. Per questi casi, si attingerà ai fondi di un Fondo Nazionale per l'Emergenza Abitativa citato nel DDL.
Sono previste salvaguardie anche per chi ha figli minori, parenti anziani, non autosufficienti o disabili. Il testo stabilisce che l'Autorità sia tenuta a informare i Servizi Sociali, i quali potranno a loro volta interpellare l'Autorità per segnalare la necessità di un rinvio dello sfratto (di 90 giorni) e attivarsi per agevolare un alloggio alternativo temporaneo.
Scontri in zona fiera per due sfratti (tgr)
Il DDL si configura come un altro tassello della strategia della maggioranza per fare della casa un pilastro della famiglia. La stessa presidente Meloni aveva annunciato al Meeting di Rimini un piano per riservare alloggi a prezzo calmierato alle giovani coppie, sostenendo che "senza una casa è più difficile costruirsi una famiglia". Con tempismo, anche la Lega rivendica l'urgenza del tema, annunciando un pacchetto di norme sugli sgomberi veloci che valga non solo per le prime case occupate, ma anche per "tutti gli altri immobili" di proprietà.
Sul fronte opposto, le reazioni sono immediate e durissime.
L'Unione degli Inquilini ha subito manifestato contrarietà, definendo la proposta "l'ennesimo attacco ai diritti delle persone in precarietà abitativa" e annunciando la mobilitazione. Contro la proposta si è schierata anche Ilaria Salis, eurodeputata di AVS e paladina del diritto alla casa, che ha denunciato una "deriva pericolosa", vista come conseguenza della "strategia del Governo di accentrare il potere nelle sue mani" attraverso l'istituzione di un'Autorità amministrativa al posto del giudice naturale.
Nonostante i tempi parlamentari siano destinati a rallentare a causa della sessione di bilancio in Senato, il disegno di legge è parte di un più ampio disegno della maggioranza che, secondo indiscrezioni, potrebbe portare anche a un decreto legge per velocizzare ulteriormente gli sfratti.
Rai News 24




